TEST DRIVE
Hyundai Bayon GPL, la prova su strada del crossover per chi cerca tanta autonomia
La
Hyundai Bayon è il nuovo crossover del marchio coreano, con un design
distintivo e dedicato ad un pubblico giovanile. Già dal 2021 sono disponibili le
versioni benzina. Mentre da poco è arrivata sul mercato italiano anche la
versione GPL. Una soluzione interessante, in particolare in questo momento in
cui i prezzi dei carburanti tradizionali sono particolarmente elevati.
Hyundai sostiene che 650 km sono percorribili grazie ai 47 litri contenuti nel serbatoio del GPL e i 40 litri di benzina nel serbatoio ne aggiungono altri 650 di Km. In totale fanno 1.300 km di autonomia.
La variante bi-fuel della Bayon si rivolge quindi a un pubblico attento a costi e consumi.
photo by Riccardo Mantica
Presentazione
La
Hyundai Bayon è il nuovo crossover del marchio coreano, con un design
distintivo e dedicato ad un pubblico giovanile. Già dal 2021 sono disponibili le
versioni benzina, mentre da poco è arrivata sul mercato italiano anche la
versione GPL. Una soluzione interessante, in particolare in questo momento in
cui i prezzi dei carburanti tradizionali sono particolarmente elevati.
photo by Riccardo Mantica
Uno sguardo estetico
Hyundai Bayon è caratterizzata da un design distintivo e personale, pur restando sempre fedele allo stile Hyundai. Il frontale mette in risalto una grande mascherina nella zona inferiore in Glossy Black, mentre in quella superiore troviamo i sottili fari, sopra al cofano motore.
photo by Riccardo Mantica
Altezza da crossover
La
Bayon propone alcuni elementi legati anche al mondo dell’off-road, come i
paracolpi ed i parafanghi in plastica nera, ma soprattutto un’altezza da terra
di 16 centimetri, per poter affrontare senza grandi problemi anche alcuni
tratti fuoristrada. Il posteriore propone i fari a sviluppo verticale a
boomerang, uniti tra loro da una striscia a LED orizzontale, mentre nella parte
inferiore è presente un massiccio paraurti.
photo by Riccardo Mantica
Dimensioni compatte
Passando
alle dimensioni, la Hyundai Bayon GPL propone le stesse misure della versione
benzina, con una lunghezza di 4,18 metri, una larghezza di 1,80 ed un’altezza
di 1,50, con un passo di 2,58 metri. Quest’ultimo garantisce davvero un’ottima
abitabilità, anche per i passeggeri posteriori, con ampio spazio per testa e
ginocchia ed una presa USB per la ricarica, mentre sono assenti le bocchette.
Anche il bagagliaio propone una più che discreta capienza, da 393 a 1.187
litri, abbattendo i sedili posteriori. Non perdendo capacità, rispetto alle
versioni a benzina.
photo by Riccardo Mantica
Interni
L’abitacolo
del crossover coreano è praticamente identico a quello della Hyundai i20, con un look
moderno ed un buon assemblaggio, seppur sempre con molte plastiche dure al
tatto, seppur ben lavorate. Qualche inserto morbido potrebbe dare una maggiore
sensazione di qualità. Nel allestimento XLine, i comodi sedili sono
rivestiti in tessuto, il volante è rivestito in pelle, così come il pomello del
cambio. Sono presenti un discreto numero di vani portaoggetti, il
climatizzatore manuale, una presa USB ed anche la piastra wireless per la
ricarica dei propri smartphone senza fili. Passando
al lato tecnologico, la Hyundai Bayon propone un doppio schermo digitale, con il
cruscotto digitale da 10,25 pollici, con tutte le informazioni di bordo e la
possibilità di personalizzarlo con numerosi menù. Lo schermo centrale per
l’infotainment è da 8 pollici (da 10”25 negli allestimenti superiori) con una
grafica chiara ed un’ottima reattività ai nostri comandi, oltre alla
compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto, anche senza fili.
photo by Riccardo Mantica
Sensazioni alla guida
Hyundai Bayon GPL è spinta dal motore 1.2 da 82 cavalli (84 CV se si utilizza la benzina e non il GPL) e 109
Nm di coppia massima (120 a benzina), abbinato esclusivamente al cambio manuale a cinque
rapporti. Quest’ultimo è fluido e preciso, anche se la ripresa non è
velocissima e, di conseguenza, è meglio una scalata di marcia quando serve
effettuare un sorpasso o superare un incrocio in velocità.
photo by Riccardo Mantica
In strada si viaggia in totale comfort
Per il
resto, però, il comportamento su strada di questo propulsore è decisamente
buono, con una fluidità quasi sorprendente ed un allungo di ottimo livello. Lo
sterzo è diretto e preciso, il rollio è sempre sotto controllo ed anche la
frenata è ben modulabile, così come il rumore non è mai particolarmente
fastidioso mentre si è in marcia, seppur qualche fruscio si avverta quando si
alzano le velocità, come quando si va a velocità da limite in autostrada.
Insomma, non essendo certo un modello sportivo, il suo lo fa molto bene,
permettendo di viaggiare con un ottimo comfort.
photo by Riccardo Mantica
Tecnologia a supporto
A
supportare il conducente, tra l’altro, c’è una completa dotazione di ADAS, sin
dall’allestimento d’ingresso, con Hyundai SmartSense. Dal sistema
anticollisione frontale alla gestione automatica degli abbaglianti, passando
per il riconoscimento dei limiti di velocità, il controllo della corsia ed il
rilevamento della stanchezza del conducente. Non manca il cruise control
adattivo, così come, nel nostro allestimento, anche i sensori di parcheggio
anteriore e posteriori e la retrocamera.
Consumi e prezzi
Uno sguardo ai consumi di questo modello, un elemento molto
importante considerando che molti acquistano una vettura GPL proprio per questo
motivo. L’autonomia dichiarata da Hyundai, utilizzando solamente il GPL (ci
sono poi 40 litri di benzina nel secondo serbatoio) è di 545 chilometri. Noi siamo riusciti a percorrerne 487, in tratti di strade miste tra città, strade
extraurbane e tangenziali, con un consumo di 16,5 km al litro. Un valore
sicuramente discreto. in totale abbiamo percorso (benzina+GPL) circa 1.100 Km. La
Hyundai Bayon ha un listino prezzi a partire da 20.450 euro, mentre la versione
GPL d’ingresso (XTech) parte da 20.650 euro. Per mettersi al volante della
versione 1.2 GPL con allestimento XLine, bisogna salire
a 22.400 euro. Si ringrazia per l'ospitalità la cantina Lantieri - Franciacorta (Italia) -https://www.cortelantieri.it/.
Automobili nuove
21/06/2024
La Range Rover Evoque si presenta al Model Year 2024 con una serie di importanti aggiornamenti sia dal punto di vista estetico che tecnologico. La Suv inglese si presenta al pubblico con un design raffinato e minimale, caratterizzato da dettagli che ne esaltano l'esclusività.
L'abitacolo, invece, si presenta più moderno e digitale, grazie al grande display curvo da 11,4", il quale controlla tutte le funzioni della vettura. Sono inoltre disponibili finiture e opzioni di personalizzazione uniche nel settore, come il tessuto misto lana Kvadrat abbinato al Ultrafabrics traforato con inserti di tessuto poliuteranico e le tre varianti della finitura della plancia.
Sotto il cofano, la Evoque offre una vasta gamma di motorizzazioni elettrificate benzina e diesel, con al top della gamma la plug-in hybrid P300 AWD 1.5 turbo da 309 CV e 540 Nm, capace di percorrere fino a 62 km con la sola energia elettrica della batteria.
Supercar
15/06/2024
Il tuner americano Renntech ha messo le mani su una delle berline più amate al mondo: la Mercedes AMG GT 63. Il kit aerodinamico, in fibra di carbonio, conferisce un look aggressivo alla vettura, ma è sotto al cofano che si nasconde l'interessante lavoro del tuner.
Nuovi turbocompressori, una pompa della benzina ad alta pressione e un impianto di scarico sportivo consentono alla berlina di sprigionare la potenza di 1196 CV e 1256 Nm di coppia massima, ma solo utilizzando benzina a 100 ottani.
Aumenta, dunque, il costo della preparazione, che si aggira intorno agli 88.200 euro, ma ne vale la pena per poter accelerare da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi e raggiungere i 160 km/h in 5,5 secondi.